domenica 29 marzo 2009
La febbre del sabato sera
Certo che non ci siamo proprio fatti mancare nulla. In 3 mesi di permanenza ai Caraibi, ci sono solo due cose che speravo che non succedessero : a) che Anna tornasse dal viaggio in barca non ancora spannolinata (puntualmente successo) e b) che una o entrambe le bambine si ammalassero (et voila). Stamattina Chiara si è svegliata con un febbrone a 40, fedele alla legge (questa sì, ferrea e immutabile) che vuole che tutti i bambini si ammalino preferibilmente di venerdì sera o nel weekend o a ferragosto o a Natale o in un qualsiasi giorni in cui il pediatra non sia facilmente reperibile. In mancanza di un consulto medico, ho optato per la diagnosi fai da te e ho concluso, a rigor di logica, che non era probabile che il male di Chiara fosse di origine virale, dato il contesto nel quale è vissuta finora, e che dunque doveva essere una faringite, una tonsillite e insomma un bel mal di gola, anche data la febbre alta in assenza di altri sintomi, tipica delle affezioni del cavo otofaringeo. Ho saltato dunque la procedura che consiglia di attendere il terzo giorno di febbre alta prima di correre agli estremi rimedi e ho somministrato ibuprofene, amoxicillina + acido clavulonico. Conservo ancora una piccola speranza di non dover spostare il volo, domani prenderò questa ferale decisione. Nel frattempo conduciamo vita in porto, ancora non mi sono riabituata al lusso sfrenato di fare una lunga doccia calda, di poter disporre di tutta l'acqua che desidero e che le batterie siano sempre cariche. Non c'è che la vita su una barca a vela per insegnare cos'è DAVVERO una vita ecocompatibile, che senza tante pippe fantasiose vuol dire molto semplicemente economizzare l'acqua dolce senza mai sprecarla, ridurre i consumi ed eliminare gli sprechi, effettuare una rigorosa raccolta differenziata e cercare di utilizzare unicamente le risorse rinnovabili, sole e vento, per i propri bisogni energetici: un po' doloroso all'inizio per me, figlia del consumismo, ma basta farci l'abitudine e poi sembra normale, come succede con tutto del resto. Però, che bello riavere internet!
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Un bacio a Chiarina!!!!!!
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