

Eccoci qua, il ventone che secondo previsioni doveva calare ieri, vive e soffia con noi senza cenni di cedimento, comunque ormai ci siamo abituati e quindi, come si dice? Chissenefrega. Ale e io siamo ormai diventati una macchina nella cura quotidiana delle bambine (e ora che l'ho detto sono sicura che verrò smentita immancabilmente e domani sarò a pezzi e con morale e autostima in cantina dopo una giornata di inferno!) e sì, va tutto bene. Due giorni fa ha ancorato vicino a noi una barca di italiani, al mio radar cercabambini incorporato non è sfuggita la testolina bionda che faceva capolino dal pozzetto e sì, infatti, la coppia di italiani ha una bimba di due anni esatti, nata in viaggio (in Martinica) e cresciuta in barca. Anche loro, come noi, sono partiti per il giro del mondo in barca a vela nel lontano ottobre del 2005. Anna, dopo il solito primo momento di diffidenza, ha deciso che la sua nuova compagna di giochi non costituiva una minaccia e che era mite abbastanza per non contendere con lei tutti i giocattoli, e in compenso si è gettata a corpo morto sui pentolini della bambina, preparando manicaretti di sabbia e alghe con i quali imboccare Chiara, che apriva diligentemente la bocca ad ogni cucchiaiata (Chiara non rifiuta mai un cucchiaio colmo di cibo, anche quando è virtuale!). Insomma grande divertimento per tutte e nessun litigio. Adesso siamo indecisi sul da farsi, da un lato la presenza di una coetanea e compagna di giochi di Anna mi spingerebbe a decidere di prolungare la permanenza a Cayo Limon, dall'altro siamo rimasti qui ormai tanto tempo e abbiamo voglia di muoverci e cambiare isola. Io sono riluttante, anche perché qui la compagnia è piacevole, e per giunta i pescatori più esperti delle barche amiche ci riforniscono di pesce fresco tutti i giorni (Alessio non va a pescare tutti i giorni perché quando va sta via l'intero pomeriggio), tornando dalle loro sortite con delle belve che sono decisamente più grosse di Chiara: la cernia pescata l'altro ieri pesava anche più di lei! Insomma, sarebbe ora di vincer la pigrizia e tirar su l'ancora ma, come si suol dire, squadra che vince non si cambia...
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