giovedì 26 febbraio 2009

Apocalypse now

Stamattina, il disastro. Anzi no. Il Disastro. Dopo aver acceso il motore, abbiamo sentito un rumore di slittamento di cinghie e dopo disamina della situazione, buio in viso, Ale ha sentenziato che c'era un grave problema all'alternatore del motore. Senza motore, non ci rimaneva altro che ritornare a Colon per le riparazioni del caso, visto che l'eolico da solo non basta a mantenere tutti i servizi, e dunque senza motore niente più frigo, luci e computer, oltre naturalmente a voler dire che si deve fare ogni manovra di entrata e uscita dalle isole esclusivamente a vela, che in questi posti di reef e bassi fondali non è uno scherzo. Ale ha prospettato che se non si fosse riusciti a porre rimedio, avremmo dovuto tornare a Colon per le riparazioni del caso... un pensiero sconfortante, per usare un eufemismo, perché ciò avrebbe voluto dire tornare al Marina di Shelter Bay per chissà quanto (qui è carnevale ed è comunque tutto fermo) affrontando poi i 3 giorni di bolina stretta per ritornare indietro... Un rapido consulto sul canale 68 del VHF e l'intera comunità dei velisti è arrivata in aiuto. Barca sventrata, sporco e utensili dappertutto, un generatore, un trapano e uomini sudati, lerci e concentrati a operare sul malato a cuore aperto. Le bimbe ed io, qualsiasi cosa facessimo e dovunque stessimo eravamo di intralcio, era tutto un "scusami devo passare, no scusami tu mi tolgo subito, Anna non toccare il seghetto, Chiara levati di lì!". La mattina me la sono cavata confinando le bambine a prua tra palline e animaletti, nel pomeriggio è arrivata Inma in gommone a soccorrermi, venendoci a prendere per andare in spiaggia, fingendo che fare una passeggiata fosse una sua assoluta e improrogabile necessità. Nel frattempo, gli uomini si scambiavano via radio consulenze, via gommone pezzi di ricambio e utensili vari, e l'attività a bordo ferveva. Quando sono tornata a bordo, il suono del motore in funzione mi è sembrata una musica dolcissima. Alessio era morto di stanchezza, io ero altrettanto stanca per la tensione della lunga giornata, e ce ne siamo andati a letto senza nemmeno cenare. Domani andiamo a Cayo Limon, spero che non si rompa più nulla, ne abbiamo abbastanza di rotture (in tutti i sensi)! Comunque è confermato che il velista medio in giro per il mondo è idraulico, elettricista, meccanico, carpentiere, falegname e, in alcuni casi, anche strizzacervelli!

3 commenti:

  1. Tutto è bene quel che finisce bene ... ora però basta eh! Godetevi questa vacanza e liberate pellicani a tutto spiano!

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  2. Quoto Lorenza...ora basta guasti mi racconmando!!
    Un bacio al pellicano libero e tanti pensieri positivi a voi

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  3. Aspetto aggiornamenti sul pellicano liberato.

    Ma soprattutto sono ammiratissima per come riusciate a trarvi sempre brillantemente d'impaccio, tu ed Ale. Davvero: elettricisti, meccanici, carpentieri, etc.etc.etc. Proprio bravi!
    Un bacio

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