sabato 14 febbraio 2009
Da Narganà a Cangombia
Ieri e l'altro ieri siamo stati a Narganà per poter fare gasolio e consultare il sito della FedEx al nuovo internet point, che altro non è che un'aula della scuola locale. Come sempre Narganà tracima di bellissimi bambini, tutti sorridenti e socievoli, attirati dalle bambine come mosche dal miele. Narganà era in emergenza acqua da svariati giorni, perché qualche genio ha ancorato vicino al condotto sottomarino dell'acquedotto salvo poi arare, e dunque l'ancora ha strappato via tutto. C'era dunque un gran precipitarsi di gente con taniche a ogni minimo cenno di disponibilità idrica. Se a questo si aggiunge che i barconi che provengono dalla costa, e approvvigionano l'isola di frutta e verdura, non avevano potuto viaggiare per giorni a causa del tempo e del mare grosso, si ha un'idea dell'arrembaggio ai negozietti al minimo accenno di arrivo di qualsiasi merce! Noi comunque siamo riusciti a fare gasolio e a consultare lo stato della nostra spedizione via internet, e dunque missione compiuta. A proposito di internet, nonostante una connessione lentissima che ci ha permesso poco più che la consultazione delle rispettive poste elettroniche (caricare foto sul blog o persino spedirle via email si è rivelata un'impresa del tutto utopistica vista la lentezza della connessione), mi ci sono attaccata come un alcolizzato si attacca alla bottiglia, e anche se era tutto lentissimo ho apprezzato ugualmente. Che ci posso fare se sono technology addicted! Nel pomeriggio abbiamo deciso di rispostarci su Cangombia, dove siamo ora soli soletti. Poco prima di salpare ci è riuscita la miracolosa impresa di addormentare entrambe le bambine contemporaneamente, il che mi ha permesso di tornare un po' al timone e di godermi una bella navigazione completa anche di birretta e patatine all'ombra della randa, come ai vecchi tempi! Non era mai accaduto finora che io potessi partecipare alle manovre in alcun modo, avendo io sempre avuto in navigazione come minimo una bambina sveglia cui badare. Che lusso, e che bellezza, me la sono proprio goduta. Adesso ci resta da organizzare il viaggio di Alessio a Panama per recuperare il nostro pezzo dell'eolico e fare un po' di spesa grossa (altre centinaia di pannolini, ad esempio, visto che Anna continua a rifiutare pervicacemente lo spannolinamento, e visto che ormai non si contano più le cacche e le pipì che ho pulito su questa barca nel tentativo di venirne a capo!). Le possibilità sono due, o l'aeroplanino, che vorrebbe dire un'assenza di Ale per 24 ore, durante le quali sarei confinata in barca con le due belve da sola, giornata già da me soprannominata la 24 ore di Le Woman. Oppure un taxi in giornata da Cartì, però dicono che l'ancoraggio là non sia dei migliori. Vedremo, in compenso il carnevale avanza e dunque bisogna muoversi perché la prossima settimana si fermerà tutto. Alessio preferirebbe andare in aereo a Panama, io invece sarei favorevole alla soluzione taxi. Dipenderà tutto dalla disponibilità dell'aeroplanino suppongo, visto che in tempo di carnevale i posti non si trovano mai... seguiranno aggiornamenti.
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Non cedereeeeee, continua a pulire cacche e pipì e vincerai tu Schenny, fidati dai! Non cedereeeeeeeeeee
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