sabato 24 agosto 2013
Ciak, si gira, motore!
"When life looks like Easy Street, there is danger at your door", cantavano i Grateful Dead nel 1969. Sarebbe potuta essere la colonna sonora della nostra mattinata, cominciata sotto un cielo terso, sole scintillante, mare come un olio da due giorni, generatore eolico immobile. Oggi era prevista la nostra partenza da Lagon Bleu e io stavo pigramente lavando i piatti della colazione, in attesa di sentire il motore avviarsi, quando Alessio è sceso sottocoperta col viso cupo, foriero di brutte notizie. Un attimo dopo la barca era già nella tipica configurazione delle grandi manovre di manutenzione, ovvero sventrata, con il motore a vista e tutta la cuccetta di poppa sottosopra. Fedele alla consegna che un qualche sistema vitale si deve guastare ad ogni stagione, la nostra barca ha deciso che oggi toccava al quadro di avviamento del motore, lasciandoci senza motore in un luogo privo di anima viva oltre noi, senza campo cellulare e disseminato di reef e teste di corallo affioranti a pelo d'acqua. Un'uscita a zigzag a vela in questo campo minato sarebbe stato molto cool ma era fuori discussione. Nel frattempo, con tempismo perfetto, il bel tempo è finito e, sotto una nuvolaglia nera si è levato un bel vento deciso, che ha dato una pennellata minacciosa ai reef circostanti. Dopo una lotta furibonda con cavi e cavetti, Alessio, nero come uno spazzacamino (anche questo un grande classico) ha tirato fuori, dal cilindro delle sue molte risorse, un'utile predisposizione al furto di automobili e ha acceso il motore collegando due fili, nel giubilo generale, salvo poi scoprire che, anche se avevamo di nuovo un motore funzionante e potevamo dunque uscire indenni dal labirinto delle teste di corallo, l'alternatore non stava però caricando le batterie, e dunque non avremmo potuto usare il salpaancore elettrico. Alessio ha dunque salpato a forza di braccia ben 40 metri di catena (sic!) con relativa ancora, e siamo tornati a Rotoava, in attesa di partire, domani, per Raiatea (sperem!). Nella concitazione, le bambine come sempre erano in diverso stato d'animo: Anna silenziosa, Chiara ilare. Al rimprovero di Anna "Tu ti diverti, non ti importa niente che il motore non parte e papà e mamma sono preoccupati?" la risposta di Chiara è stata: "Io non sono preoccupata, perché ho capito una cosa: che le cose vanno sempre a finire bene!".
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