mercoledì 26 giugno 2013
'Ua Pou
Oggi intendevo risparmiarvi la mia solita quotidiana tiritera su quanto le isole Marchesi siano uniche, maestose, potenti, eccetera eccetera, ma è semplicemente impossibile non rendere omaggio alla bellezza entusiasmante dei pinnacoli svettanti verso il cielo di 'Ua Pou. A proposito di esperienze entusiasmanti, oggi siamo andati a nuotare in una piscina naturale formata da una cascata incastonata nella foresta tropicale, e se mi avessero detto che un giorno sarei emersa, in costume adamitico, da sotto una cascata ravviandomi i capelli bagnati, come in uno spot pubblicitario di una qualche bibita estiva, mi sarei fatta una risata. Era un posto meraviglioso e io ci sarei rimasta per ore, non fosse stato per i nugoli di ferocissime zanzare tigre che non attendevano altro che spolparci vivi. Ma quel bagno alla cascata ne valeva la pena, anche se dovessi grattarmi per una settimana!
A proposito delle zanzare delle Marchesi - giacché qualche difetto queste isole devono pur avercelo - devo riportare, per dovere di cronaca, che prima di partire avevo messo in valigia una tonnellata di spray antizanzare, ma una telefonata di Alessio, alle Marchesi ormai da un mese, aveva messo in crisi le mie certezze. "Zanzare? Quali zanzare? Qui non ci sono zanzare!". "Nemmeno un pizzicoooooooo" aveva modulato in sottofondo Anna, un'amica comune in visita sulla barca. "Non c'è bisogno di tutto quello spray antizanzare!" era stata la conclusione di Alessio. E nonostante guide, blog vari di velisti e ogni altra fonte autorevole dicessero proprio il contrario, e sebbene mi sembrasse impossibile che delle isole tropicali piene di acqua e di vegetazione fossero prive di zanzare, io, come una principiante, come una novellina pur dopo 11 anni di vita insieme, ebbene sì, io gli ho creduto, ciecamente e senza riserve come solo l'amore induce a fare, e ho levato dalla valigia l'antizanzare. Qui una bottiglietta di antizanzare costa come un flacone di Chanel no 5.
Ovviamente le Marchesi pullulano letteralmente di zanzare tigre e di voracissimi "nono", le cui punture prudono intollerabilmente per giorni e giorni, inducendo furiosi grattamenti, soprattutto notturni.
L'unica mia consolazione è che mi mangio le unghie, altrimenti mi sarei già spellata viva da sola.
"Nemmeno un pizzicoooooooooooooooooo"!
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