martedì 8 agosto 2017

Vanuatu - Port Vila



Ci piacciono assai queste Vanuatu, gente rilassata e sorridente, pettinature alla Jimi Hendrix, ampi camicioni colorati e larghi sorrisi bianchi, belle facce insomma.
Port Vila è una cittadina viva e allegra, basta un solo giro nel mercato di frutta e verdura, arioso e colorato, per  sentirsi bene e capire che abbiamo cambiato mondo.
Siamo rimasti qui una settimanella, per riprenderci dalle fatiche della traversata, pulire la barca lercia, fare una tonnellata di bucati, mettere una pezza ai danni più o meno gravi riportati e fare di nuovo cambusa.
Persino il doganiere è stato gentilissimo, ha guardato con approvazione le bambine immerse nei loro compiti e poi le ha rese felici sdoganando profusamente con timbri e adesivi ufficialissimi anche i loro diari di bordo.
L'unico intoppo lo abbiamo avuto cercando la bandiera di cortesia delle Vanuatu. Dopo esserci infilati nel mercato di paccottiglie e cineserie varie, abbiamo fatto l'errore di chiederla a una signora seduta a uno dei banchetti, la quale ha detto che certo, ce l'avrebbe procurata, bastava solo attenderla pochi minuti minuti; dopo oltre mezz'ora di attesa, la sciura si è rimaterializzata sventolando trionfante una bandiera che non avrebbe sfigurato, come dimensioni, sul pennone della Casa Bianca. altro che bandierina di cortesia... e ci è costata 40 dollari. Gulp!
Ovviamente pochi minuti dopo abbiamo  ritrovato la stessa bandiera in vendita nel negozio vicino alla barca, per 3 dollari.
In compenso Chiara è andata in giro per due giorni ammantata di una bandiera gigante delle Vanuatu a mo' di Superman, tra il divertimento e l'entusiasmo dei locals, deliziati nel vedere tanto patriottismo da parte di un soldo di cacio di 9 anni, per giunta evidentemente straniera.
Stringiamci a coorte, Vanuatu chiamò!

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