
“Toh, guarda, ci deve essere un incendio”. Alla faccia dell’incendio, penso. Oltre la vegetazione, un fumo denso e lattiginoso si leva dal terreno per chilometri, salendo al cielo in pigre volute. Macché, non è un incendio, si tratta di vaste caldere geotermali, ribollenti di pallido fango. Grandi bolle d’aria sulfurea emergono dalle viscere della terra e scoppiano con schizzi e getti spettacolari, a ricordarci che la Nuova Zelanda è terra di vulcani, e che sotto la sua superficie ordinata e rigogliosa arde un inferno di lava liquida. Una nebbiolina si alza da questo Stige di fango e conferisce al paesaggio un aspetto magico e un po’ spettrale. Uno spettacolare calderone di streghe. Dov'è la Strega dell'Ovest?
Bello ritrovare la famiglia Viola, le bambine(o ragazze?), le foto e i diari piacevoli e ricchi di informazioni di Federica. Grazie per la possibilità di vedere attraverso i suoi occhi terre lontane e affascinanti Costanza Locatelli
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